La Fucoxantina
Un prezioso regalo dal Mare
La fucoxantina è un carotenoide (pigmento) di origine marina presente nelle alghe brune commestibili. Le sue proprietà principali sono di ridurre i grassi in eccesso. Infatti è capace di ridurre il tessuto adiposo bianco, responsabile dell’ obesità; stimola l’espressione della termogenina (UCP1), chiamata proteina disaccoppiante che si trova nei mitocondri del tessuto adiposo bruno. Essa è utilizzata per generare calore nella termogenesi, quindi è coinvolta nella regolazione del dispendio energetico; inibisce l’accumulo di lipidi intracellulari bloccando la formazione del tessuto grasso; stimola la produzione da parte del fegato di acido docosaesaenoico (DHA), il quale ha un importante ruolo nella riduzione dei trigliceridi nel sangue.
Perché usare un integratore a base di Fucoxantina?
- È efficace nel ridurre il grasso (tessuto adiposo bianco) responsabile dell’obesità
- Aumenta il metabolismo energetico stimolando appunto la proteina termogenina (UCP1)
- Riduce significativamente i livelli di glucosio e trigliceridi nel sangue, per questo diventa utile per prevenire patologie correlate all’obesità quali diabete mellito, ipertensione, dislipidemia e malattie cardiovascolari
- Presenta un azione antitumorale per la sua attività antiossidante
Per approfondire:
La fucoxantina, è un carotenoide ovvero un pigmento di colore bruno, naturale con importanti proprietà terapeutiche, antiossidanti, antitumorali e nutrizionali. I carotenoidi in genere sono presenti principalmente nelle piante, svolgono importanti funzioni antiossidanti proteggendo cellule e tessuti dagli effetti dannosi dei radicali liberi.Recenti studi hanno dimostrato che la fucoxantina possiede un ruolo antitumorale nelle neoplasie del seno, nel carcinoma del colon e della vescica. La fucoxantina è principalmente presente nelle alghe commestibili più diffuse quali la l’Undaria pinnatifida, più comunemente nota come “ Wakame ”, la “Hijikia Fusiformi” e la “Laminaria Japonica”.
La fucoxantina è interesse di studio poiché questa molecola ha la proprietà di contrastare l’accumulo di grassi corporei. La fucoxantina, infatti, agisce attraverso meccanismi diversi sul metabolismo dei lipidi e sulla termogenesi che è quel processo che permette in breve di consumare tutte le calorie che vengono introdotte dai cibi. Gran parte dell’attività termogena si verifica nel tessuto adiposo bruno così chiamato per il colore rosso dovuto all’elevato contenuto di mitocondri cellulari responsabili della produzione di energia. Non tutti sanno che, il tessuto adiposo bruno è presente in quantità molto ridotta negli individui adulti e che può essere più attivo in alcune persone rispetto ad altre ecco perché, tali persone sarebbero in grado di consumare una quantità maggiore di calorie senza ingrassare, proprio perché in queste persone la proteina termogena denominata UCP-1 è maggiormente attiva. Maggiore è la presenza del tessuto adiposo bianco rispetto al tessuto adiposo bruno, minore sarà l’attività della proteina termogena e minore saranno le calorie consumate e tanto più facilmente si aumenta di peso. Recenti studi hanno dimostrato che la fucoxantina determina una significativa riduzione del tessuto adiposo bianco, in particolare nelle zone peri-renale ed addominale, agisce stimolando l’espressione della proteina UCP1, (solitamente non è espressa in questo tipo di tessuto), incrementando il consumo delle calorie introdotte. La fucoxantina sembra inoltre inibire l’accumulo dei grassi grazie alla sua capacità di bloccare selettivamente l’attività della glicerolo-3- fosfato-deidrogenasi (GPDH), l’effetto di questo blocco enzimatico si traduce con una riduzione dell’accumulo di grassi corporei. Altri recenti studi hanno messo in evidenza come la fucoxantina e il fucoxantinolo rivestono un ruolo importante nella prevenzione di patologie cardiovascolari, in quanto sono in grado di stimolare la produzione da parte del fegato di acido docosaesaenoico (DHA), un acido grasso polinsaturo appartenente alla famiglia degli omega 3 alla cui presenza si associa una riduzione dei trigliceridi nel sangue.
Per concludere possiamo definire la fucoxantina come un prezioso regalo che il mare ci ha donato ?
Si sicuramente è un prezioso tesoro che merita ancora di essere approfondito dal punto di vista medico e non solo.
Bibliografia e letture per approfondire
Rwigemera A, Mamelona J, Martin LJ.
Anticancer Res. 2015 Jan;35(1):207-19.
Wang L, Zeng Y, Liu Y, Hu X, Li S, Wang Y, Li L, Lei Z, Zhang Z.
Acta Biochim B
Fucoxanthin induces apoptosis in human cervical cancer cell line HeLa via PI3K/Akt pathway.
Ye G, Lu Q, Zhao W, Du D, Jin L, Liu Y.
Tumour Biol. 2014 Nov;35(11):11261-7. doi: 10.1007/s13277-014-2337-7. Epub 2014 Aug 13
Fat burners: nutrition supplements that increase fat metabolism.
Jeukendrup AE, Randell R.
Obes Rev. 2011 Oct;12(10):841-51. doi: 10.1111/j.1467-789X.2011.00908.x. Review.
Seaweed carotenoid, fucoxanthin, as a multi-functional nutrient.
Maeda H, Tsukui T, Sashima T, Hosokawa M, Miyashita K.
Asia Pac J Clin Nutr. 2008;17 Suppl 1:196-9.
Effect of medium-chain triacylglycerols on anti-obesity effect of fucoxanthin.
Maeda H, Hosokawa M, Sashima T, Funayama K, Miyashita K.
J Oleo Sci. 2007;56(12):615-21
Maeda H, Hosokawa M, Sashima T, Miyashita K.
J Agric Food Chem. 2007 Sep 19;55(19):7701-6. Epub 2007 Aug 23
Maeda H, Hosokawa M, Sashima T, Funayama K, Miyashita K.
Biochem Biophys Res Commun. 2005 Jul 1;332(2):392-7.
Das SK, Hashimoto T, Shimizu K, Yoshida T, Sakai T, Sowa Y, Komoto A, Kanazawa K.
Biochim Biophys Acta. 2005 Nov 30;1726(3):328-35. Epub 2005 Oct 3
Fucoxantin: a treasure from the sea.
D’Orazio N, Gemello E, Gammone MA, de Girolamo M, Ficoneri C, Riccioni G.
Mar Drugs. 2012 Mar;10(3):604-16. doi: 10.3390/md10030604. Epub 2012 Mar 7