Insufficienza Renale Cronica

I reni sono due organi a forma di fagiolo, costituiti ciascuno da circa un milione di piccole unità dette nefroni. Oltre alla ben nota funzione di purificare il sangue (eliminano le scorie sotto-forma di urina filtrando circa 180 litri di sangue al giorno), svolgono altre numerose importanti funzioni essenziali per garantire un perfetto stato di salute.

Regolano la quantità di acqua e di liquidi che devono essere trattenuti nel corpo, evitando sia una eccessiva ritenzione (gonfiore) che una perdita (disidratazione). Rimuovono farmaci e tossine introdotte nell’organismo.

Contribuiscono alla sintesi di particolari ormoni che hanno la funzione di regolare la pressione arteriosa, di produrre globuli rossi (eritropoietina), rafforzare le ossa (regolazione del metabolismo calcio/fosforo) e altro ancora.

Anche questi preziosissimi organi possono danneggiarsi. Quando la funzione renale inizia a diminuire nel tempo (Insufficienza Renale Cronica), i reni non sono più in grado di assicurare un buono stato di salute, le scorie iniziano ad accumularsi nel sangue, azotemia e creatinina iniziano ad aumentare (nausea, perdita di appetito), il corpo diventa incapace di regolare la corretta quantità di liquidi, urinare troppo, soprattutto di notte (pelle secca) o troppo poco (aumento di peso e gonfiore alle caviglie), iniziano a manifestarsi altre complicazioni quali l’ipertensione arteriosa, anemia per carenza di globuli rossi (facile affaticabilità, sensazioni di freddo, difficoltà a mantenere la concentrazione), le alterazioni del metabolismo calcio/fosforo causano fragilità alle ossa (per la carenza di vitamina D), crampi muscolari, carenze nutritive e danni al sistema nervoso ed infine la malattia renale cronica aumenta il rischio di malattie cardio-vascolari (infarto e ictus).

Purtroppo il rene è un organo muto, generalmente si ammala senza dare segni o sintomi di alcun tipo, la diagnosi di malattia renale cronica (quando e se viene fatta) è ormai troppo tardi. Spesso il paziente si rivolge dallo specialista solo se compaiono uno dei sintomi sopra esposti, ma nella maggior parte dei casi il Rene è ormai gravemente compromesso e il paziente può mantenersi in vita soltanto mediante dialisi (emodialisi o dialisi peritoneale) o con il trapianto di rene.

Chi sono i principali nemici dei reni?

 

Il Diabete, l’ipertensione, la dislipidemia (colesterolo e trigliceridi in eccesso), le glomerulonefrite (infiammazioni proprie dei reni), malattie ereditarie come il rene policistico, malformazioni renali, .ostruzioni provocate da calcoli, tumori o ingrossamento della prostata negli uomini, ripetute infezioni urinarie ed infine il Il lupus e altre malattie che colpiscono il sistema immunitario.

E’ possibile prevenire le malattie renali?

 

Certamente, bisogna consultare uno specialista delle malattie renali ovvero il Nefrologo, il quale tramite un semplice esame delle urine ed altri esami del sangue, può prevenire un danno renale (soprattutto da parte di alcuni farmaci), individuare precocemente una malattia renale, conservare il più a lungo possibile la sua funzionalità (curando l’ipertensione arteriosa, il diabete, la dislipidemia, la calcolosi renale e le infezioni ricorrenti) anche se sono gravemente danneggiati, cercando di ritardare il più a lungo possibile l’eventuale inizio di una terapia sostitutiva (dialisi).

 

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