La Biopsia Renale

La Biopsia Renale

 

Perché fare la Biopsia Renale?

Per avere una  DIAGNOSI certa della malattia renale e valutare se le alterazioni sono:

“ATTIVE” (potenzialmente reversibili, quindi CURABILI)

“CRONICHE” (IRREVERSIBILI)

La biopsia renale, sono solo fornisce la diagnosi ma anche la terapia

Quando si deve fare la Biopsia Renale ?

  • Se il paziente presenta ematuria isolata asintomatica, poiché rappresenta un indizio delle seguenti patologie:
  1. Glomerulo nefrite focale
  2. Nefropatia da IgA
  3. Nefrite ereditaria
  4. Malattia delle membrane basali sottili

N.B.       “In questi casi la biopsia deve essere considerata se il paziente presenta peggioramento della funzione renale ( incremento della creatinina, riduzione del filtrato glomerulare  oppure comparsa di proteinuria)”

  • Se il paziente presenta proteinuria isolata non Nefrosica (1-2 g/die)

La proteinuria isolata non nefrosica (1-2 g/die) è generalmente presente in queste patologie:

  1. Glomerulosclerosi Focale Primitiva
  2. Glomerulonefrite membranosa
  3. Glomerulosclerosi secondaria a Ischemia, perdita di nefroni

N.B.       “La biopsia in questi pazienti deve essere considerata soprattutto se la                proteinuria aumenta, peggiora la funzione renale e compare anche                    l’ipertensione arteriosa.”

  • Se il paziente è affetto da Sindrome Nefrosica (quando la proteinuria è maggiore di 2 g/die)

La sindrome Nefrosica generalmente è presente in queste patologie:

  1. Glomerulonefrite membranosa
  2. Nefropatia a lesioni Minime
  3. Glomerulosclerosi focale
  4. Glomerulonefrite Mesangiocapillare

La biopsia renale invece non è indicata in pazienti con sindrome nefrosica quando il paziente è affetto da

  • Amiloidosi primitiva e secondaria
  • Diabete Mellito
  • Sindrome Nefrosica nel bambino in assenza di ematuria, ipocomplementemia, ipercreatinemia e ipertensione arteriosa

La biopsia renale in pazienti con Sindrome Nefritica Acuta generalmente non è mai indicata soprattutto quando è secondaria da una malattia sistemica come da: 

  • GN POST-INFETTIVA
  • CRIOGLOBULINEMIA MISTA
  • MALATTIA DA ANTICORPI ANTI-MB
  • LES (Lupus) con Insufficienza Renale Acuta e sedimento attivo
  • Mentre la biopsia renale è consigliata quando il paziente è affetto da:
  1. LES CON PROTEINURIA ED EMATURIA LIEVI (GN PROLIFERATIVA DIFFUSA)
  2. LES CON PROGRESSIONE IRC (BIOPSIA RIPETUTA PER DISTINGUERE TRA LES  ATTIVO E  SCLEROSI GLOMERULARE)
  3. VASCULITE DEI PICCOLI VASI  (S. di WEGENER o PANARTERITE-MICROSCOPICA)

N.B.       “In pazienti affetti da insufficienza renale acuta generalmente la                          biopsia non è richiesta soprattutto se è secondaria da”

  1. CAUSE PRERENALI
  2. NECROSI TUBULARE ACUTA
  3. OSTRUZIONE
  4. DIMENSIONI RENALI RIDOTTE

 

  • Mentre è indicata solo se vi è incertezza sulla etiologia dell’ insufficienza Renale Acuta.

Quali sono le principali complicanze delle Biopsia Renale ?

Sicuramente è il sanguinamento che rappresenta la complicanza più frequente, ma può essere evitata controllando i parametri della coagulazione.

Si consiglia infatti di:

  • SOSPENDERE ASA (Aspirina) O ALTRI FANS 7gg PRIMA DELLA BIOPSIA
  • SOSPENDERE EPARINA IL GIORNO PRECEDENTE.

 

Se invece vi è urgenza diagnostica in pazienti con disordini della coagulazione, si può optare per

 

 

  • BIOPSIA A CIELO APERTO
  • DOPO CORREZIONE DELLA DIATESI EMORRAGICA

 

È opportuno ricordare che il sanguinamento può avvenire su tre livelli:

  • SISTEMA COLLETTORE (MACRO-MICRO EMATURIA)
  • SOTTO LA CAPSULA RENALE     (DOLORE AL FIANCO)
  • NELLO SPAZIO PERIRENALE (EMATOMA E ANEMIA)

Quali sono manifestazioni cliniche del sanguinamento secondario a biopsia renale?

Possiamo riassumerle come segue:

  1. MICROEMATURIA TRANSITORIA                                           60-80%
  2. MACROEMATURIA TRANSITORIA                                        3-10%
  3. IPOTENSIONE SECONDARIA AL SANGUINAMENTO      1-2%
  4. NECESSITA’ DÌ TRASFUSIONE 0,1-0,3%
  5. NECESSITA’ DÌ INTERVENTO CHIRURGICO                         0,1-0,4%
  6. NEFRECTOMIA                                                                              0,06%
  7. DOLORE DÌ DURATA >12h                                                         4%
  8. FISTOLA ARTERO-VENOSA                                                       4-12%
  9. INFEZIONI                                                                                       0,2%
  10. MORTALITA’ 0,08-0,12%

In quali casi è sconsigliata la biopsia renale percutanea ?

Nei seguenti casi:

  1. DIATESI EMORRAGICA INCORREGGIBILE
  2. RENI CON DIMENSIONI RIDOTTE (D.L. <10cm. all’esame Rx)
  3. GRAVE IPERTENSIONE E RESISTENTE ALLA TERAPIA
  4. CISTI BILATERALI MULTIPLE O NEOPLASIA RENALE
  5. IDRONEFROSI
  6. INFEZIONE RENALE O PERIRENALE
  7. PAZIENTE NON COLLABORANTE

Si può fare la biopsia a un paziente monorene ?

Dopo aver valutato i Rischi e Benefici si possono adottare 2 tecniche:

  1. LA BIOPSIA A CIELO APERTO
  2. LA BIOPSIA PERCUTANEA?

 

Quando optare per una biopsia renale a cielo aperto ?

Quando il paziente presenta una di queste condizioni:

  1. DIATESI EMORRAGICA INTRATTABILE
  2. PAZIENTE MONORENE
  3. FALLIMENTO DI RIPETUTI TENTATIVI DI PROCEDURA PERCUTANEA

 

Quali sono i possibili inconvenienti ?

Sicuramente una degenza più lunga, la necessità di una anestesia generale e la presenza di una cicatrice.

Possibili alternative ?

  1. BIOPSIA PER VIA LAPAROSCOPICA
  2. TRANSGIUGULARE

 

 

 

 

 

 

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