Te’ Verde

Tè verde

Il tè è la secondo bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua con oltre 40 litri pro capite. Tutti i tipi di tè derivano da un arbusto sempreverde di origine cinese appartenente alla famiglia
delle Theaceae, la Camellia Sinensis. Il tè verde è consumato in estremo oriente e in Giappone in particolare, dove rappresenta la bevanda ufficiale. Il tè verde è ricco di flavonoidi in particolare
catechine che rappresentano più dell’80% dei polifenoli presenti nel tè. Esse sono derivate del flavan-3-olo e le principali sono: epigallo catechina (EGC), epi-gallocatechina-gallato (EGCG), epi-catechina (EC) e l’epi-catechina-gallato (EGC). Il 25-40% delle catechine presenti nel tè verde è rappresentato da EGCG, al quale vengono attribuiti la maggior parte degli effetti terapeutici. Oltre i flavonoidi il tè verde è ricco in: tannini, Metil-xantine (caffeina, teobromina, teofillina), saponine, vitamine, minerali, aminoacidi (teanina).

Citiamo il Te’ verde  per la sua azione antiossidante: una tazza di the verde fornisce un’attività radical scavenger paragonabile a quella di cinque porzioni di frutta o di verdura crude o a 400 mg di vitamina C.  Alcuni studi indicano  che il the verde ha azione antiossidante sulle LDL prelevate da volontari sani e che tale effetto dipende dalle catechine in esso contenute. Grazie alle sue qualità il Te’ verde è apprezzato per le sue qualità nella riduzione del colesterolo LDL, per questo lo troviamo come componente principale o di supporto  in molti integratori per il controllo del colesterolo. Ricordiamo che un adeguato controllo del colesterolo rappresenta la migliore strategia per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Uno studio di popolazione effettuato in Cina ha valutato la correlazione tra il consumo di te’ verde e il rischio di ictus cerebrale. Sono stati reclutati 374 pazienti colpiti da questa malattia e 464 controlli, con età media di 69 anni, che dovevano compilare un questionario validato per accertare il loro consumo di te’ verde e le loro abitudini alimentari e di vita. Si è visto che i bevitori di almeno una tazza di te’ verde al giorno avevano una significativa riduzione del rischio di ictus (p<0,015) rispetto a chi non ne beveva. Tale riduzione del rischio era ancora maggiore per i bevitori di 2 tazze al giorno di the verde.

Per approfondire:

Smith PD. Micronized purified flavonoid fraction and the treatment of chronic venous insufficiency:microcirculatory mechanisms. Microcirculation 2000;7(6Pt2):S35-40
Liao S, Kao YH, Hiipakka RA.Green tea: biochemical and biological basis for health benefits.Vitamins and Hormones 2001;62
Zhu DY, Li XY, Jang FX, Yang JD, Zhaou J, Kubo M, Nishimura H, Sasaki Du Toit R. et al. Comparison of the antioxidant content of fruits, vegetables and teas measured as vitamin C
equivalents. Toxicology. 166(1-2):63-9, 2001.
Ohmori R. et al. Antioxidant activity of various teas against free radicals and LDL oxidation. Lipids. 40(8):849-53, 2005.
Srinivasan P. et al. Attenuation of 4-nitroquinoline 1-oxide induced in vitro lipid peroxidation by green tea polyphenols. Life Sci. 80(12):1080-6, 2007.
Coyle C.H. et al. Antioxidant effects of green tea and its polyphenols on bladder cells. Life Sci. 83(1-2):12-8, 2008.

 

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